venerdì 5 ottobre 2018

Scritture d'autunno


L'altra volta parlavamo di racconti ispirati ad Halloween, alle storie di paura e di orrore. Parlavamo del mese di ottobre che porta a novembre, e del tempo che non ne vuole proprio sapere di rallentare un pochino, almeno per organizzare meglio il lavoro.

E di lavoro ce n'è da fare.

Prima di tutto la storia per Halloween che ormai, come anticipato, diverrà almeno almeno la storia di Natale. Salvo poi che la storia non avrà nulla di natalizio, ma pazienza: a meno di non decidere di posticiparla all'anno prossimo, ci accontenteremo.

E poi l'altra storia, quella che vuole divenire un romanzo. E di questa, lo ammetto, ne sentirete parlare fino alla noia. Non direttamente, si intende. Non vi racconterò capitolo per capitolo i procedimenti dei lavori in corso, ma vista la mole di libri che mi sento in dovere di studiare per approfondire il periodo, i personaggi e tutto il resto, siate pur certi che molti dei post a venire trasuderanno ambientazioni e atmosfere ad esso collegate.

Per tranquillizzarvi, vi dico subito che non ci muoveremo più nel lontano VI secolo, ma in un periodo meno dimenticato, ricco di eroismi particolari e collettivi, rivoluzioni, indipendenze e, soprattutto, fonti storiche.
Tutto è già più o meno delineato.
I protagonisti, una coppia davvero male assortita, sono già stati battezzati e modellati su due grandi personaggi letterari del periodo, la location (pronunciato alla romana, si intende) è stata già approntata nella Parigi ottocentesca e persino la rivoluzione che farà da sfondo è stata accuratamente studiata. No, non quella grande e pesante che viene chiamata francese, ma quella più piccolina e nemmeno troppo devastante, che passa alla storia come la Rivoluzione di Luglio e di cui io ero all'oscuro fino a qualche tempo fa.
Brutta bestia l'ignoranza.

In breve, questo è ciò a cui sto lavorando al momento. Troppa roba, se si pensa che una volta avevo in mente di scrivere anche un terzo capitolo della storia del ragazzo dall'occhio cieco. Ma il tempo, come si diceva...

Un'ultima nota: come avrete ormai compreso, o lettori perspicaci, tra poco arriveremo ad Halloween e l'autunno, col suo fascino melanconico, sembra aver fatto breccia nel mio spirito e permeare tutti i miei sentimenti. E non fate i pignoletti, ora! Lo so che qui fanno ancora 35 gradi e si suda come stessimo all'equatore.
Ma, tornando al concetto, visto i miei moti d'animo, ho pensato di lasciar libere queste sensazioni almeno per questo mese e di permettere al blog di rifletterle in qualche modo. Andremo quindi un po' fuori dall'usuale. Oltre alle letture solite, assisterete a sproloqui assortiti di impressioni e divagazioni, curiosità e stranezze che richiamano in parte o del tutto atmosfere autunnali, fosche, lugubri, ma mai disperate.
Tanto per darvi un'idea, la volta prossima toccherà ad un elogio funebre.

E per oggi è tutto.



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