Ann Radcliffe, I misteri di Udolpho, 1794.
Opera in quattro volumi.
Giorgione e Tiziano, Ritratto di nobiluomo veneziano, 1510 c. |
So far:
Siamo ancora in Italia e la nostra Emily viene sbattuta tra il castello di Udolpho incastonato negli Appennini e la Toscana, non troppo distante. L'Italia la circonda con tutti i suoi orrori e le sue bellezze.
Che Ann Radcliffe non abbia proprio girato il mondo, l'avevo intuito da quelle palme piantate sulle vette dei Pirenei. Ed infatti le sue biografie raccontano di una vita piuttosto sedentaria, lontana da Pirenei e Alpi, dalla Garonna o dalla Linguadoca e figuriamoci dall'Italia. E probabilmente anche dagli italiani. Come spiegare, altrimenti, l'immagine che esce dai suoi racconti del "gentiluomo" italiano?
Diciamolo, la signora Radcliffe non sembra nutrire una buona opinione del tipo medio italiano: eccessivo, sempre preda delle passioni più sfrenate che inevitabilmente portano al delitto o al peccato, violenti, viziosi.
Non se ne salva uno! O forse uno sì: il fido Ludovico, domestico del cattivissimo signor Montoni, vero eroe di molte situazioni incresciose e amoroso di Annette, la cameriera.
A proposito: di tanto in tanto sulla rete si legge che Emily viene salvata dal suo amore conosciuto in tempi ancora sereni, Valancourt. Ebbene diffidate di simili affermazioni. Valancourt, in questo momento, fa la bella vita a Parigi. Ma non vi svelo altro, se non che è Ludovico che c'entra, e non poco, con la fuga da Udolpho.
Caravaggio, I musici, 1595-1596 |
Caravaggio, I bari, 1594-1595. |
Lorenzo lo vermi, Uva. |
Biagio Magliani, Fichi. |
Ma anche qui c'è una netta distinzione tra gente "per bene" e gente meno "per bene". Se ti capita di essere del secondo gruppo, allora non ti nutri più a uva e fichi, ma a vino, vino e ancora vino.
Bruno Benfenati, Fiaschi. |
In tutto questo, una domanda mi ha allambiccato la mente per più di qualche capitolo del terzo volume: ma la signora Radcliffe avrà mai mangiato un fico in vita sua?
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