martedì 26 novembre 2013

Alexandre Dumas fils



Oggi partiamo alla scoperta di un altro Dumas: Alexandre Dumas figlio.


Alexandre Dumas Fils. Immagine da
http://www.wikigallery.org/
Penso che non si possano creare dei personaggi senza aver studiato a fondo gli uomini, come non si può parlare una lingua che a patto di averla imparata seriamente.
Non avendo ancora raggiunto l'età nella quale s'inventa, mi accontento di riferire.*
Ed in effetti, la maggior parte non dico dei personaggi, ma almeno dei temi che tratta e narra nella sua opera, Alexandre Dumas figlio li riprende dalla sua esperienza di vita.

Allora scorriamola, almeno a grandi linee, questa vita.

Se si spulcia un po' su google alla voce A. Dumas figlio appariranno una serie di blog e siti che riportano tutti le stesse notizie, quasi le avessero tagliate e incollate da una unica fonte. Probabilmente quel "quasi" lo potremmo anche togliere, ma non mi voglio soffermare su questa curiosità, quanto sul fatto del come venga trattata la suddetta vita.

Giovane Alexandre Dumas padre,  
Eugene Delacroix.
Di avvenimenti importanti non è che ce ne siano poi molti. Nato per caso da una relazione occasionale del giovane Dumas Padre con la sartina dirimpettaia, non viene riconosciuto né dalla madre, né dal padre fino ai suoi sette anni. A quest'epoca il padre, e dopo una settimana la madre, lo riconoscono, litigano e vanno in tribunale per reclamare l'affidamento. Vince il padre, che lo toglie alle cure della madre e lo mette in collegio.

Questo evento, o meglio, questa serie di eventi, segnerà la vita del ragazzo. Beh, difficile pensare il contrario. Ah, e non dimentichiamoci che per questo proverà un profondo rancore verso il padre per il resto della sua vita. Non riusciva proprio a perdonargliela. Del resto, lo aveva allontanato dalla madre amorosa e lo aveva messo in collegio per dargli una degna istruzione, ma si sà, anche nei migliori collegi i ragazzini sono ragazzini e se per caso ti ritrovi in classe con un "bastardo" - ops - figlio naturale, beh... diciamo che non ci si va per il sottile.

Eppure, leggendo qua e là qualcosa di Dumas figlio, uno si accorge di un paio di cosette che dal racconto biografico frettoloso non emerge. Ad esempio, lo sapete che questa figura del padre, come anche del figlio naturale, salta in continuazione nei suoi lavori? E lo sapete che la figura che ne fa il padre non è quella dell'odiato genitore, ma è piuttosto quella dell'uomo in balia delle sue passioni, che adora ed è adorato dal figlio ma che allo stesso tempo diverge profondamente sulla visione della vita e che questa è la causa delle tante incomprensioni che bene o male si risolvono positivamente?

Almeno questo è quello che ci racconta la commedia Un padre prodigo, rappresentata per la prima volta il 30 novembre 1859. Ebbene, leggendolo si capiscono molte delle dinamiche tra i Dumas padre e figlio e soprattutto si ha un ritratto impressionante e, a quanto posso riscontrare da altre fonti, veritiero del carattere di Dumas padre. Mi viene da pensare, quindi, che in effetti Dumas figlio poteva avere dei motivi di conflitto col padre, ma allo stesso tempo aveva imparato se non ad apprezzarlo per il suo stile di vita, almeno ad amarlo per la sua bonomia.

Un altro evento che condizionò la produzione di Dumas figlio è senza dubbio la sua tresca amorosa con la cortigiana Marie Duplessis. Con lei, Dumas ebbe una breve relazione dal settembre 1844 all'agosto 1845, ma tanto bastò per rimanere fortemente colpito dalla realtà in cui la sua amante brillava, dalla sua morte e da tutto il mondo che girava intorno a queste donne tenute al margine della società, ma che comunque la decoravano e la ispiravano.
Marie Duplessis,
ritratta da Camille Roqueplan

Inutile menzionare La signora delle camelie (1848) come l'opera che ritrae e celebra Marie Duplessis, sarebbe banale ricordarlo.

Pochi altri fatti sono importanti nella sua biografia, almeno ai fini della sua produzione.
Per non appesantire ulteriormente il mio discorso, lascerò che siate voi a decidere se sia il caso di approfondire. Tanto, come dicevo, internet è pieno della (stessa) biografia di Dumas figlio. :D


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* Con queste due frasi si apre La dame aux camelias, scritta nel 1848.

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