sabato 9 novembre 2013

Strawberry Hill House



Visto che stiamo parlando di dimore singolari edificate da scrittori altrettanto particolari, oggi vi mostro un'altra casina da sogno - o forse da incubo: Strawberry Hill House.


Strawberry Hill House, Sven Klinge, London Bytes

Strawberry Hill fu voluta fortemente da Horace Walpole, lo scrittore che inaugura il genere gotico col suo "Il castello d'Otranto", ma anche il neogotico in architettura.


Foto di Sven Klinge, London Bytes
Nel 1747 Walpole compra un piccolo cottage con annessi solamente 5 acri di giardino e dal nome... diciamo non proprio sublime: Chopped Straw House (la casa della paglia tagliuzzata). Come prima cosa, ancor prima di immaginare la grandezza della dimora che ci vuole costruire sopra, il nuovo proprietario stabilisce che il nome deve cambiare. E così, scartabellando qua e là, trova che in un documento di proprietà precedente quel terreno era chiamato Strawberry Hill Shot (Angoletto o buchino della Collina delle Fragole). Beh, vuoi mettere la paglia tagliuzzata contro la collina delle fragole?

Una volta stabilito il nome, Walpole si mise sotto per ingrandire la proprietà e forgiarla a suo gusto, in modo che potesse ospitare la sua vasta collezione di antiquariato. Dai 5 acri di giardino che possedeva, arrivò a 46, per non parlare della costruzione in se stessa.

Interno: la galleria

Non ci mise un attimo, come accadde al Castello di Montecristo di Dumas, ma a varie riprese, partendo dal 1749 (1760, 1772, e 1776), riuscì a costruire un castello-cattedrale  in stile gotico dagli interni davvero impressionanti.

Una volta morto Walpole, nel 1797, la proprietà passò ai discendenti che la spogliarono a più riprese dei suoi tesori fino al 1923, quando il college di St Mary lo comprò. Solo nel 2007 fu ricomprato dal Strawberry Hill Trust che lo ha riportato allo splendore e lo ha aperto al pubblico.

Che dire?
Degna opera del padre del romanzo gotico! 

Se vi capita di passare per Londra, andatelo a visitare, mi raccomando! Io, pur avendoci passato un po' di tempo in quella "amena" cittadina, me lo sono perso. E non potete capire come mi dispiace ora.

Se, invece, pensate che non vi capiterà di farci un salto, guardate questo bellissimo video. Un po' lunghetto, ma stupendo nel catalogo delle immagini.

 


Nella parte finale del video viene riportato questo stralcio scritto da Walpole nel 1761:

My buildings are paper, like my writings, and both will be blown away ten years after I am dead. If they had not the substantial merit of amusing me while I live, they would be worth little indeed."
"I miei edifici sono di carta, come i miei scritti, ed entrambi saranno spazzati via in dieci anni dalla mia morte. Se non avessero il merito sostanziale di divertirmi mentre sono vivo, essi avrebbero poca importanza davvero."
 Diciamo che il nostro scrittore e architetto non era esattamente noto per la sua lungimiranza. :D
 

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