venerdì 19 ottobre 2018

I Moicani di Parigi e il Maelström

Maelström

E poi, leggendo i Moicani di Parigi di Dumas, ti imbatti in una digressione. Un piccolo flashback sulla carriera del padre corsaro di uno dei tanti protagonisti, un "tanto per presentare il nuovo venuto" alla Dumas, di quelli che fa precedere da una frase del tipo: non ti preoccupare, caro lettore, non staremo qui a fare un romanzo nel romanzo, salvo poi dedicare alla presentazione del suddetto personaggio che, ci tengo a sottolinearlo, si credeva essere una comparsa tra le tante, ben più di una manciata di capitoli.
In questi capitoli che, diciamolo ancora, non vogliono essere un romanzo nel romanzo, ci sono prigionie in navi nemiche, evasioni, arrembaggi e battaglie navali.

E ad un certo punto compare anche una parolina che indubbiamente incuriosisce:

Le capitaine aurait ordonné de naviguer droit au Maelström – ce fameux gouffre des Contes scandinaves... qui dévore les vaisseaux à trois ponts avec la même facilité que Saturne avalait ses enfants –, que le pilote eût navigué droit au Maelström ...
Se il capitano avesse ordinato di navigare dritto nel Maelström - questo famoso vortice marino dei racconti scandinavi... che divora i vascelli a tre ponti con la stessa facilità con cui Saturno inghiottiva i suoi figli -, il pilota avrebbe navigato dritto nel Maelström...
Maelström. Non vi ricorda qualcosa?

Se avete pensato a Edgar Allan Poe, avete pensato bene.

A Descent into the Maelström, un racconto breve scritto nel 1841. E se fino ad oggi pensavo che il Maelström non fosse che un termine inventato o tirato fuori da qualche angolino di soffitta dello scrittore americano appositamente per il suo racconto, oggi scopro che nell'ottocento esso era comune sulle labbra di molti:
Il termine Maelström deriva da un nome comune olandese che letteralmente significa "corso d'acqua che gira". Il Maelström originale è un canale caratterizzato da pericolose correnti marine, situato nella costa nord ovest della Norvegia. La parola divenne popolare durante il Diciannovesimo secolo in riferimento a un vortice potente. Il termine venne in parte favorito dall'uso che scrittori come Edgar Allan Poe e Jules Verne (i cui scritti furono largamente trascritti dal francese) ne fecero in storie in cui la pericolosità delle correnti norvegesi veniva ingigantita fino a trasformare queste ultime in vortici di enorme potenza.
Allora, Monsieur Dumas, da dove viene questa immagine del Maelström: dal compatriota Verne o dal collega d'oltreoceano Poe?
Considerando che, secondo vari indizi lasciati qua e là dall'autore francese, egli conosceva di sicuro i lavori di Edgar Allan Poe, a questo punto ogni ipotesi è lecita.




3 commenti:

  1. Quel romanzo è successivo al racconto di Poe, quindi può esserci il collegamento.

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    1. Infatti!
      Intrigante questa caccia alle influenze, vero? :)

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  2. Sì, può venirne fuori qualcosa di interessante :)

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