giovedì 18 settembre 2014

Le definizioni non finiscono mai



Eggià, vi avevo promesso un seguito al post delle definizioni giallesche (vero, Daniele? :D), ed eccolo qua. Ma forse non dovrei chiamarle più definizioni, ma caratteristiche strutturali.

L'altra volta ho cercato di dare una veloce scorsa a quelli che sono i sottogeneri del giallo. Per lo più, mi sono basata sui contenuti. Oggi, invece, mi stuzzica parlare della struttura di questi romanzi.

Perché, se andiamo a prendere la costruzione e l'impalcatura delle varie opere, ci accorgiamo che non tutte sono pensate allo stesso modo e l'effetto che ne deriva non è sempre uguale.

Whodunit, ripreso da furiousdiaper
Come ormai tutti sanno, di solito il romanzo giallo classico inizia con la scoperta di un omicidio (o fatto altrettanto criminale), per poi proseguire con le indagini. Mille prove saltano fuori durante la lettura e alla fine si arriva alla soluzione con relativo disvelamento di colpevole e movente. Questo è il tipico sviluppo che Wikipedia anglofona chiama whodunit (chi-è-stato o chi-l'ha-fatto, scritto come lo pronuncerebbe uno scozzese, ma non perché gli scozzesi ci abbiano a che fare, ma perché rimanda all'associazione giallo-genere popolare. E anche questo, da solo, sarebbe un argomento a sé, per un altro post).
La struttura è logica e lineare: il lettore trova tanti piccoli tasselli e si diverte ad incastrarli, giocando così al detective insieme al protagonista.
Immagine ripresa da casualoptimist

Di questo prototipo, ci sono varianti più o meno cervellotiche. Esempio supremo: il delitto è lì, sotto i nostri occhi, ma ci risulta impossibile capire come sia stato perpretato. Vi ricordate i Dieci piccoli indiani di Agatha Christie? Ecco, tipo quello. In inglese viene riferito come Locked room mistery (il mistero della stanza chiusa a chiave). Se vogliamo, il primo giallo della storia ha proprio questa struttura. Vi ricordate I delitti della via Morgue, di Poe? Il delito è compiuto in una stanza ermeticamente chiusa a chiave dall'interno ed è umanamente impossibile essere usciti dalla scena del crimine.

Un altro schema narrativo che si sviluppa in seguito è quello che prevede un'inversione nella sequenza dell'indagine: fin da subito sappiamo non solo come è stato commesso il crimine, ma anche chi lo ha commesso e lo scopo dell'indagine sarà quello di inchiodare il criminale apportando sempre più prove sostanziali.
In inglese, questa struttura viene detta howcatchem (come-li-acchiappi) o, più aulicamente, Inverted detective story (storia poliziesca invertita). Diciamo che in questa categoria ci possiamo includere tutti i romanzi riguardanti inchieste giudiziarie o medico-legali e simili.

Schema preso da davidboagey
C'è un'altra categoria di giallo che forse non potrei proprio inserire in una classificazione riguardante la struttura, ma in un'analisi del punto di vista narrativo. In inglese sono dette caper stories (e qui mi trovate in difficoltà nel tentativo di trovare una traduzione appropriata: Storie sottosopra? Capovolte, ribaltate? Di certo non "storie del cappero"! O forse...). Come si intuisce, c'è qualcosa che non funziona in modi tradizionale e che, anzi, viene ribaltata. E questa cosa è la voce narrante che, invece di essere associata al punto di vista del detective, viene sviluppata seguendo il punto di vista del criminale. Lo so, sto parlando del noir, sottocategoria già introdotta nel precedente post, ma siccome mi riferisco non tanto ai contenuti, quanto alla struttura narrativa, mi sembrava bene aggiungerlo anche qui.

Ecco qui, queste mi sembrano le caratteristiche strutturali più menzionate e adottate dai vari gialli.
E adesso che vi ho tediato con classificazioni e definizioni, cosa facciamo?

Beh, andiamo a rivedere tutti i gialli che mi sono letta e cerchiamo di inquadrarli in uno o in più di questi sottogeneri. :)
Un esercizio senza scopo, ma che stranamente mi appaga in modo non indifferente. :D

Ma questo al prossimo post.



4 commenti:

  1. Ho provato ad agosto a vedere lo schema delle storie di Sherlock Holmes:

    - introduzione, di solito tranquilla
    - richiesta di aiuto da parte di qualcuno (o viene in casa di Holmes e Watson o li manda a chiamare)
    - indagini (che vengono svolte in vari modi, secondo i casi)
    - soluzione

    Il bello è che le storie sono tutte diverse e sono anche tante.

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    1. Lo so che sono tante! Anche per questo mi spaventano! :D

      Vabbè, allora mi tocca andare almeno almeno a leggerne un paio. Dammi due titoli, così, i primi che ti vengono in mente.
      Vediamo se riesco a leggerli per i prossimi post...

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  2. Allora te li do in ordine cronologico, tanto vale che inizi dalle prime, ma sono romanzi, anche se brevi:
    1-Uno studio in rosso
    2-Il segno dei quattro

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    1. Preso nota e scaricati... e anche iniziati. : )
      E hai ragione: bisogna iniziare dal primo.

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